Contemporaneo, minimale, elegante e rivolto al mercato del B2B. Fiorini presenta il nuovo logo che accompagnerà una fase importantissima dell’azienda verso una crescita sempre più internazionale.
Ecco il perché di un logo lineare e leggibile per tutti, in qualunque parte del mondo.
“Fiorini cambia la propria Visual Identity – spiega Giovanni Fiorini , President e CEO – per continuare a rinnovarsi e per lanciarsi su nuovi obiettivi di business. Vogliamo focalizzarci su una nicchia specifica del settore dei sacchi in carta dove siamo già leader e dove possiamo portare grande valore aggiunto a importanti clienti in tutto il mondo. Solidità, professionalità e riconoscibilità che il nuovo logo sintetizza pienamente. Chi viene riconosciuto viene scelto, e il nostro obiettivo è essere sempre più tra i preferiti dei grandi clienti target, ormai sempre più digitali e internazionali.”
Il nuovo payoff The Global leader in Ultrasonic Valve Sacks evidenzia come pur mantenendo la varietà delle nostre competenze di produzione, “l’azienda punterà in modo particolare su sacchi a valvola termosaldante per espandersi ulteriormente in mercati sempre più competitivi: come quello chimico e alimentare”, come spiega Massimo Celesti , General Manager. Completa il logo un sotto-payoff Family owned & operated since 1947 per non dimenticare la storia, l’affidabilità e l’energia di una proprietà familiare che oltre a Giovanni vede in prima linea le sorelle Francesca e Stefania. Familiare e manageriale, al tempo stesso.
Un cambio di Identity che nasce dalla collaborazione con lo studio americano Reis&Reis, guidato da uno dei due ideatori del Brand Positioning, Al Reis, e il contributo tecnico di Martin Brando. La grafica è stata alleggerita e, concettualmente, ampliati appunto gli ambiti di business in cui Fiorini potrà svilupparsi: tra questi anche il “Sociale”, campo in cui Fiorini ha un particolare interesse e dove conta numerose partnership sportive tra cui quella nel rugby con le Zebre Parma di cui è Main Sponsor.
“Con un Brand più essenziale e comprensibile – spiega Giovanni Fiorini – aumenta anche il valore percepito sulle maglie delle numerose squadre con cui collaboriamo. Il vecchio marchio, a cui siamo ovviamente molto affezionati, presentava problemi di leggibilità e non era immediato per tutti. Grazie, anche, al sostegno alle Zebre, che abbiamo rinnovato per il secondo anno di fila, andremo in Sudafrica, in Galles, in UK, in Australia e Nuova Zelanda, nonché in Asia e Sudamerica dove il rugby è molto seguito. Esattamente come per il business, anche nello sport abbiamo bisogno di un brand forte, semplice, decifrabile e immediatamente chiaro a tutti. Come le Zebre anche noi puntiamo all’innovazione continua.”